COMUNICATO STAMPA
Polemiche su Atrincontra, i chiarimenti dell’associazione organizzatrice
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ATRI. L’Associazione Abruzzo Ontario, prendendo nota delle polemiche in atto riguardanti il proprio operato e l’attività che esercita da tanti anni, grazie all’encomiabile impegno di Soci, Collaboratori e Volontari, ha piacere di chiarire l’accaduto.
“Il manifesto oggetto del contendere è stato affisso a fine marzo in Via Verna per 15 giorni e voleva solo essere un’anteprima di buon auspicio per il festival 2024. Grave errore e ce ne scusiamo, ma erano tutti nomi in stato di quasi definita trattativa. Tutti gli artisti citati erano inseriti in proposte formulate dalle Agenzie di produzione di riferimento (Mr Rain, Alfa, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia per i cantanti attraverso la Elite Agency di Chieti; Luca Argentero attraverso la Stefano Francioni Srl; Maccio Capatonda tramite Luca Del Fuego; Paolo Ruffini grazie all’Agenzia Non c’è problema). Circa gli altri potenziali ospiti, erano sempre in corso avanzate trattative con i rispettivi manager di Joey & Rina, Tavo & Chico e Bella Gianda: tutte poi non concluse positivamente per svariati motivi di natura tecnica”.
Con queste parole Franco Francia, curatore della rassegna Atrincontra per l’associazione Abruzzo Ontario, ha spiegato quanto accaduto relativamente al manifesto di anteprima con gli ospiti inizialmente indicati per l’edizione 2024.
“La presenza dei loghi dei partner istituzionali, compreso quello del Comune di Atri – chiarisce ancora Francia a nome dell’associazione organizzatrice – costituisce, da sempre nella comunicazione dell’associazione, un ringraziamento agli enti pubblici che ne sostengono l’attività nelle sue molteplici ‘diramazioni’, che vanno dal sociale all’inclusione, dallo sport all’integrazione di tradizioni e culture, dallo spettacolo alle manifestazioni popolari, dal teatro d’autore ai concerti, dai dibattiti ai talk show.
Mai e poi mai si è inteso dare specificità a un intervento di uno di tali enti, a differenza invece di aver sempre dato identico spazio ai rispettivi loghi per manifestare la gratitudine verso l’aiuto e il sostegno fornito, ciascuno secondo le proprie modalità e sempre e comunque nei termini consentiti da bandi, leggi e regolamenti in vigore.
A tale riguardo si fa presente che tutte le domande formulate dall’associazione, oggi come ieri e sempre nel tempo, contengono i calendari e i programmi di quanto ritiene di poter concretamente portare in cartellone al momento della scadenza dei termini di presentazione, e, nel caso di variazioni apportate in corso d’opera, sempre regolarmente annotate al momento delle rendicontazioni.
Si chiarisce, infatti, che ogni contributo, soprattutto quelli più importanti e cospicui, necessita di un rendiconto che dimostri, con fatture e relativi bonifici di pagamento, che le spese sostenute sono state almeno pari al doppio del contributo concesso. Pertanto, mai e poi mai, potrebbe essere accaduto in passato, e mai e poi mai oggi e in futuro, può e potrà accadere che l’associazione Abruzzo Ontario, ma anche qualunque altra associazione, possa percepire un contributo nella sua interezza, se non dimostra, carte alla mano, di aver realmente speso non meno del doppio dell’importo del contributo”.
“Nel caso di cambiamenti del programma svolto rispetto a quello presentato, – continua Francia – come da regolamento di quasi tutti i bandi di settore, l’ente erogante del contributo si riserva di rivalutare contenuto e dettaglio spese per poi decidere se il contributo resta in linea con quanto approvato inizialmente ex ante.
Inoltre, l’annullamento dei due concerti è stata una notizia molto triste e imprevista anche per l’associazione, che sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione importante per recuperare.
Per quanto riguarda invece i contributi del comune, 11.000 euro sono stati stanziati a favore dello sport per la manifestazione Atri Cup e i suoi innumerevoli tornei e presenza di squadre e realtà da ogni dove, che si protraggono quasi senza sosta da aprile a fine luglio.
Nel settore cultura, il contributo, a fronte del bando del comune il cui termine di presentazione era il 17 maggio u.s., è stato di 4500 euro: il programma presentato era però ancora ‘ricco’ di alcuni nomi, già presenti in marzo, quali Argentero, che poi, insieme a Michele Bravi (terzo giovane di Sanremo, non citato in domanda per nome ma per numero) e a Panariello con Masini, non hanno più fatto parte del cartellone definitivo.
Per questo motivo e per il grande rispetto che nutre verso l’Amministrazione e la città, l’associazione aveva già deciso di non accettare il contributo lo scorso 10 luglio, in quanto sul modulo di accettazione era presente la clausola di poterlo fare solo se il programma presentato fosse stato rispettato: Atrincontra, per ragioni esterne alla propria volontà, non aveva potuto offrire Argentero, Panariello e Masini e il terzo concerto…non sarebbe stata in grado di indicare altri eventi, se non lo spettacolo teatrale di Stefano Fresi (comunque una modifica). Ragion per cui ha ritenuto giusto non accettare il contributo, facendo così in modo che l’importo possa essere riassegnato alle altre associazioni.
Questo è quanto, colpevoli di un manifesto che per 15 giorni aveva forse illuso, forse fatto sognare, certamente inutilmente incuriosito coloro che ora lo hanno utilizzato per attaccare un’associazione che da anni ha sempre e solo portato in Atri tanti ragazzi e famiglie con lo sport, incluso concretamente giovani e adulti meno fortunati di altri, fatto vivere tanti bei momenti con artisti e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, che, altrimenti, forse mai, sarebbero venuti nella nostra bellissima città, alimentando anche quel turismo e il relativo indotto, tanto importanti per l’economia locale.
Con il grande rammarico e il profondo dispiacere che, per dubbi e insinuazioni certamente dettati da rancori ben distanti dall’argomento in oggetto, si sia purtroppo tentato, speriamo senza successo, di infangare la dignità e l’onorabilità di una storica associazione cittadina e quella del suo presidente, il Prof. Antonio Di Musciano, che tanto ha fatto per Atri e le sue innumerevoli generazioni di giovani succedutesi nel tempo”